Villa Barsocchini sorge in una posizione privilegiata sulle colline lucchesi, alla Cappella, luogo da sempre strategico per la vista che spazia fino a Volterra e San Miniato. Le sue origini risalgono all’epoca etrusca, quando qui nacquero i primi insediamenti, seguiti in età longobarda dalla costruzione di una torre di avvistamento, tuttora visibile all’interno della Villa. Nei secoli, attorno a quella torre si sviluppò un borgo fortificato che divenne rocca, fino a trasformarsi in residenza nobiliare.

Tra il Quattrocento e il Cinquecento la proprietà passò ai Menocchi e poi, attraverso un matrimonio con la famiglia Mansi, fu trasformata nell’elegante Villa Lucchese che ancora oggi ammiriamo, realizzata secondo i canoni dell’architetto Samminiati. Di forma cubica, con loggia, giardino intimo e interni affrescati, la Villa fu centro di vita economica e culturale per secoli, ospitando vescovi, intellettuali e artisti. Nel Settecento entrò in possesso dell’erudito Abate Domenico Barsocchini, che le diede il nome attuale e la legò per sempre alla storia di Lucca.